Scarsa attenzione a sociale e trasporti, tassazione tra le più elevate d’Italia, improduttività del Consiglio. Queste le criticità del mandato Zingaretti che emergono dal terzo rapporto sull’ attività della giunta regionale elaborato dalla Uil di Roma e del Lazio, in collaborazione con l’Eures.
Un Consiglio regionale poco produttivo, frammentario e scarsamente presente. Complessivamente ammontano a 711 le ore di consiglio dal 25 marzo 2013 al 21 marzo 2016, ovvero 89 giornate lavorative (di 8 ore), di cui 38 durante il primo anno, che risulta così il “più impegnativo”. Sommando queste ultime alle presenze in commissione, l’impegno totale di ogni consigliere regionale risulta pari a 161 giornate lavorative, contro le circa 660 di un comune cittadino, ovvero poco più di un giorno a settimana. Scarsa presenza che diviene sinonimo anche di scarsa produttività: con 18 leggi approvate nel 2015, infatti, il Lazio si colloca all’ultimo posto tra le cinque grandi regioni che hanno rinnovato i propri organi amministrativi tra il 2013 e il 2014, ovvero Lombardia (45 leggi approvate nel 2015), Calabria (40), Emilia Romagna (25) e Piemonte (29).
L’analisi dei bilanci degli ultimi tre anni rivela inoltre un aumento della spesa, passata da 15,8 miliardi di euro nel 2014 ai 16,4 miliardi del 2016, imputabile soprattutto alle risorse destinate alla tutela della salute, che rappresentano la voce di costo più consistente, pari al 74,6%, cui si accompagna un decremento di oltre il 30% della spesa nel Sociale e nei trasporti.