“La violenza sulle donne non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere. Le donne non cessano di essere oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perché consumati spesso dentro le famiglie o perpetrati da persone conosciute”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne affermando che “molto resta ancora da fare” e “ogni donna deve sentire le istituzioni vicine”. Tutti noi dobbiamo – afferma Mattarella – continuare ad adoperarci nella prevenzione del fenomeno, nel concreto sostegno delle vittime e dei loro figli,nella applicazione rigorosa degli strumenti esistenti, nel reperimento delle risorse necessarie e nell’elaborazione di ciò che serve per intercettare e contrastare i segnali del maltrattamento delle donne”. Nella sua dichiarazione il Capo dello Stato ricorda che “venti anni fa l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituiva la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne per richiamare l’attenzione pubblica su una sistematica violazione dei diritti umani, ostacolo alla coesione e al pieno sviluppo di una società. Molto è stato fatto anche all’interno del nostro Paese: la violenza contro le donne è un tema all’attenzione del legislatore capace di animare singole iniziative e progetti collettivi”. Tuttavia, “la violenza sulle donne non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere”. La panchina rossa La Camera dei Deputati celebrerà questa giornata con una panchina rossa nel cortile di Montecitorio mentre la facciata la Presidente del Senato Elisabetta Casellati farà illuminare di rosso la facciata di Palazzo Madama. Sulla facciata di Palazzo Madama illuminata di rosso verrà proiettata la scritta ”No alla violenza”. Il ministro della giustizia Bonafede ricorda come con l’introduzione del ‘Codice rosso’ si toglie ogni possibilità di concedere attenuanti a chi usa violenza contro le donne. Il tweet del Premier Conte “Abbiamo approvato norme, sbloccato fondi, avviato confronti: la violenza contro le donne rimane un’emergenza. Lavoriamo per una svolta culturale, che parta dai giovani. Domani ne parlerò in una scuola a Roma insieme alla commissione d’inchiesta sul femminicidio #stopviolenzasulle donne”.