1 Novembre 1999,
Commenti disabilitati su Prevenzione e rischio negli infortuni domestici in Italia
L’indagine, realizzata in collaborazione con la Fondazione Labos, si articola in tre differenti percorsi di ricerca: un’analisi di scenario, un’indagine motivazionale e un’indagine campionaria.
L’analisi di scenario ha consentito l’osservazione e l’esatta quantificazione delle principali cause, delle conseguenze e delle modalità con cui si manifestano gli infortuni nelle abitazioni; è stato inoltre possibile rilevare ed evidenziare quali siano le principali categorie "a rischio di infortunio".
Inoltre, l’indagine si è avvalsa della tecnica dei focus group, particolarmente utile per l’approfondimento di importanti aspetti di natura motivazionale quali, ad esempio, l’atteggiamento e il "vissuto" dei cittadini verso l’infortunio domestico. I tre gruppi, costituiti ognuno da 10 soggetti (5 uomini e 5 donne) sono stati rivolti a tre differenti target: anziani che vivono da soli o con il partner (Roma); anziani che vivono con figli adulti (Napoli); adulti con età compresa tra i 35 e i 50 anni con figli minori di 14 anni (Milano).
Sulla base di quanto emerso dall’analisi di scenario e dai focus group è stato realizzato un questionario semistrutturato, come strumento su cui basare l’indagine campionaria; questa, effettuata mediante la somministrazione del questionario a 202 individui residenti all’interno della provincia di Roma, ha fornito un quadro orientativo della diffusione degli infortuni domestici e soprattutto ha consentito di comprendere e valutare il ruolo della variabile prevenzione e la sua presenza o meno nel vissuto concreto delle famiglie
L’analisi di scenario ha consentito l’osservazione e l’esatta quantificazione delle principali cause, delle conseguenze e delle modalità con cui si manifestano gli infortuni nelle abitazioni; è stato inoltre possibile rilevare ed evidenziare quali siano le principali categorie "a rischio di infortunio".
Inoltre, l’indagine si è avvalsa della tecnica dei focus group, particolarmente utile per l’approfondimento di importanti aspetti di natura motivazionale quali, ad esempio, l’atteggiamento e il "vissuto" dei cittadini verso l’infortunio domestico. I tre gruppi, costituiti ognuno da 10 soggetti (5 uomini e 5 donne) sono stati rivolti a tre differenti target: anziani che vivono da soli o con il partner (Roma); anziani che vivono con figli adulti (Napoli); adulti con età compresa tra i 35 e i 50 anni con figli minori di 14 anni (Milano).
Sulla base di quanto emerso dall’analisi di scenario e dai focus group è stato realizzato un questionario semistrutturato, come strumento su cui basare l’indagine campionaria; questa, effettuata mediante la somministrazione del questionario a 202 individui residenti all’interno della provincia di Roma, ha fornito un quadro orientativo della diffusione degli infortuni domestici e soprattutto ha consentito di comprendere e valutare il ruolo della variabile prevenzione e la sua presenza o meno nel vissuto concreto delle famiglie
Curatore del Rapporto: | Fabio Piacenti |
Ricercatori: | Francesco Baldassarri, Gaia Calabrò, Daniela De Francesco, Luca Rondini, Ludovica Rondini, Marta Scordino |