Lo rivela l’Eures
Una donna uccisa ogni tre giorni. Sono questi i numeri allarmanti degli omicidi con vittime femminili dall’inizio dell’anno in Italia, un fenomeno che sembra non avere fine. Nel 2018 sono state 142
Vittime in 10 mesi. Una ogni tre giorni. Sono questi i numeri allarmanti dei femminicidi dall’inizio dell’anno in Italia. Più precisamente: 80 commessi in ambito familiare e 60 all’interno di una relazione di coppia. Nel 2018, annus horribilis per i femminicidi, sono state 142 le donne ammazzate, una in più dell’anno precedente che, in termini relativi, vuol dire che l’anno scorso le vittime femminili hanno raggiunto il valore più alto mai censito nel nostro Paese.
Partner killer
Ma continuiamo con i numeri, anche se ovviamente parliamo di persone e storie reali, perché i numeri danno il senso della tragicità del fenomeno. Dal 2000 ad oggi le donne uccise in Italia sono state 3.230 di cui 2355 in ambito familiare e 1564 per mani del proprio coniuge/familiare o ex partner.
Il Rapporto Eures
Sono questi i dati mostrati dal Rapporto Eures 2019 su “Femminicidio e violenza di genere” secondo cui a crescere nel 2018 sono stati i femminicidi commessi soprattutto in ambito familiare, dove si specifica, si consuma l’85,1 per cento degli eventi con vittime femminili. Questo significa che anche nel 2018 la percentuale più alta di femminicidio è commessa all’interno della coppia. Nel 28 per cento dei casi noti, sono stati riscontrati precedenti maltrattamenti a danno delle vittime come violenze fisiche, stalking e minacce confermando «come il femminicidio rappresenti l’ultimo anello di una escalation di vessazione e violenze che la presenza di un’efficace rete di supporto potrebbe invece riuscire ad arginare». Che significa: stiamo facendo troppo poco per contenere questo inquietante e tragico fenomeno.
I moventi? Gelosia e possesso
Solo pensare che “gelosia e possesso” sono ancora i moventi principali, dà il senso della condizione culturalmente arretrata in cui le donne devono lottare contro chi cerca di massacrarle. In aumento anche il numero delle donne anziane vittime di femminicidio. Infine, il 24,4 per cento delle vittime è straniera.
Non Una di Meno scende in piazza
Sabato l’associazione “Non Una di Meno” scenderà in piazza con una manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne, fenomeno che purtroppo non sembra avere nessuna battuta di arresto. Un dato inquietante è certo: tre femminicidi su quattro avvengono in casa e il 63 per cento degli stupri è commesso da un partner o ex partner. Perché «la violenza non ha il passaporto, ma spesso ha le chiavi di casa».