Valeria Arnaldi
Ogni quindici minuti una donna è vittima di atti di violenza. Ogni settimana tre vengono uccise. Una su tre ha subito violenza almeno una volta nella vita. Sono i numeri agghiaccianti che danno la misura della violenza di genere in Italia. Cifre che, oggi, nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, documentano il 2018 come annus horribilis per i femminicidi su territorio nazionale. E registrano una drammatica crescita.
L’AUMENTO. Nel 2018 sono state uccise 142 donne, +0,7% sul 2017. Sono state 94 nei primi dieci mesi 2019. Secondo l’ultimo rapporto Eures su Femminicidio e violenza di genere in Italia, le vittime femminili nel 2018, in termini relativi, hanno raggiunto il valore più alto censito nel Paese, con il 40,3%. Era il 35,6% nel 2017. Tra 2000 e 2018 la media era 29,8%. Negli ultimi vent’anni, sono state 3230 le donne uccise.
IN FAMIGLIA. L’85,1% dei femminicidi è avvenuto in ambito familiare/affettivo, con una crescita del 6,3%. Il 65,6% all’interno della coppia, con un aumento del 16,4% sul 2017. Il 24,4% delle vittime è stato ucciso da ex. Perlopiù le uccisioni sono state effettuate con arma da fuoco.
IL PROFILO. Il 33,8% delle vittime era over64 e i numeri sono in crescita. Intorno al 24,4% le straniere. Dai dati Istat esposti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, emerge che quasi 3milioni e 700mila donne hanno interrotto una relazione, anche senza convivenza, in cui «subivano almeno un tipo di violenza fisica, sessuale o psicologica». Più di due milioni, erano state vittima di violenza fisica o sessuale. Più a rischio separate e divorziate: il 36,6% è stato vittima di violenza fisica o sessuale dall’ex, contro la media del 18,9%.
GLI ALTRI REATI. Secondo Eures, aumentano del 5,4% le denunce per violenza sessuale, del 4,4% quelle per stalking – sono il 76,2% del totale – e dell’11,7% quelle per maltrattamenti in famiglia.
LA MAPPA. Il 45% delle donne uccise si conta al Nord, il 35,2% al Sud, il 18,3% al Centro. In Lombardia sono state 20. Seguono Campania, con 19, Piemonte, con 13, e Lazio, con 12. Diversa è la situazione per province. Sia a Roma, sia a Caserta si segnalano 9 vittime. Cresce il dato di Monza Brianza, da 2 nel 2017 a 7 nel 2018. Cala Milano, da 7 a 4.
LE DENUNCE. Nel 2018, il Censis evidenzia che circa il 90% dei reati di violenza sessuale ha visto vittima una donna. Ai primi posti, Milano con 481 denunce, Roma con 411, Torino con 215. Tra 2014 e 2018 i reati denunciati sono saliti del 26% al Sud, del 18,6% al Centro, del 12,7% al Nord. La strada è ancora lunga. Il 60% di separate o divorziate che denuncia, poi non firma il verbale.