1 Dicembre 2004,
Commenti disabilitati su Natale 2004. Regali utili e desideri sotto l'albero
Come ogni anno, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, si riaccende l’attenzione sulla dimensione commerciale e consumistica che condiziona numerosi comportamenti individuali e sociali.
Il Natale, al di là del significato religioso e simbolico percepito o vissuto da ciascuno, ha infatti ormai assunto da molti anni una dimensione economica rilevante, proprio per la forte accelerazione dei consumi alimentari e non alimentari che caratterizza l’intero periodo festivo, anche in considerazione della maggiore disponibilità di risorse che la tredicesima mensilità porta ai lavoratori dipendenti.
La situazione dell’economia italiana vede oggi affacciarsi il problema della riduzione dei consumi interni, acuendo ulteriormente il quadro problematico derivante dalle tradizionali criticità quali l’elevato livello del debito pubblico, la perdita di competitività internazionale e la scarsa capacità di attrazione di investimenti esteri; lo stesso dibattito sulla manovra finanziaria e sulla riduzione del prelievo fiscale vede appunto confrontarsi valutazioni e ipotesi tese ad enfatizzare l’esigenza di destinare le poche risorse disponibili verso il sostegno dei consumi piuttosto che verso il sostegno alla competitività generale del sistema Italia.
Il Natale, al di là del significato religioso e simbolico percepito o vissuto da ciascuno, ha infatti ormai assunto da molti anni una dimensione economica rilevante, proprio per la forte accelerazione dei consumi alimentari e non alimentari che caratterizza l’intero periodo festivo, anche in considerazione della maggiore disponibilità di risorse che la tredicesima mensilità porta ai lavoratori dipendenti.
La situazione dell’economia italiana vede oggi affacciarsi il problema della riduzione dei consumi interni, acuendo ulteriormente il quadro problematico derivante dalle tradizionali criticità quali l’elevato livello del debito pubblico, la perdita di competitività internazionale e la scarsa capacità di attrazione di investimenti esteri; lo stesso dibattito sulla manovra finanziaria e sulla riduzione del prelievo fiscale vede appunto confrontarsi valutazioni e ipotesi tese ad enfatizzare l’esigenza di destinare le poche risorse disponibili verso il sostegno dei consumi piuttosto che verso il sostegno alla competitività generale del sistema Italia.
In questo contesto l’Eures ha affrontato il tema in oggetto, ritenendo l’analisi dei comportamenti di consumo una lente di osservazione globale sui comportamenti e sulla cultura degli italiani. L’indagine, che si inserisce all’interno del piano dell’attività di ricerca istituzionale dell’Eures, è stata realizzata su un campione di 1.029 cittadini italiani maggiorenni.
Curatore del Rapporto: | Fabio Piacenti |
Gruppo di ricerca: | Daniela De Francesco, Marta Giorgino, Luca Rondini, Matteo Valido, Viviana Vassura |