Nel 2018 la metà degli omicidi volontari commessi in Italia hanno visto le vittime morire per mano di un familiare: su 329 in totale, 163 sono all’interno della sfera familiare o affettiva. Si tratta della percentuale più alta mai registrata in Italia (49,5%). E di queste 109, cioè due su tre sono donne. E’ quanto emerge dal rapporto Eures pubblicato oggi. Nei primi 5 mesi di quest’anno si contano 64 vittime in famiglia, il 51% degli omicidi in totale. Lo scorso anno, nello stesso periodo erano 58. Dal 2000 gli omicidi commessi all’interno del contesto familiare o affettivo sono stati 3.539, il 33,5% degli oltre 10.500. E 2.264 le donne: due su tre.

A livello regionale, la Lombardia, con 29 omicidi in famiglia nel 2018 (+11,5% rispetto alle 26 del 2017) è maglia nera, concentrando nel proprio territorio il 18% del fenomeno totale. A Roma il primato provinciale degli omicidi in famiglia nel 2018 (11), poi Caserta (9), Monza (8), Torino e Catania (7). Nel 2018 l’arma da fuoco risulta lo strumento più utilizzato, con 65 vittime, pari al 40% del totale.