Sono 163 le vittime nel 2018, 109 donne. E 64 da inizio anno
Nel 2018 nella metà degli omicidi volontari commessi in Italia le vittime sono morte per mano di un familiare: su 329 in totale, 163 sono all’interno della sfera familiare o affettiva. Si tratta della percentuale più alta mai registrata in Italia (49,5%). E di queste 109, cioè due su tre sono donne, 73 sono mogli o ex. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Eures ‘Caratteristiche, dinamiche e profili di rischio dell’omicidio in famiglia in Italia’.
Nei primi 5 mesi di quest’anno, si contano 64 vittime in famiglia, il 51% degli omicidi in totale. Lo scorso anno, nello stesso periodo erano 58. In questo lasso di tempo, sono 32 le vittime all’interno della coppia, in 9 casi le vittime sono i genitori, in 5 i fratelli. Hanno trovato la morte per mano di un familiare, del partner o di un ex oltre l’80% delle 130 donne vittime di omicidio in Italia nel 2018. Dal 2000 gli omicidi commessi all’interno del contesto familiare o affettivo sono stati 3.539, il 33,5% del totale degli oltre 10.500. E sono 2.264 le donne.
Non c’è stata un’impennata, in numeri assoluti, degli omicidi in famiglia negli ultimi due o tre anni. Come emerge dalle statistiche, infatti, in generale dal 2000 ad oggi gli omicidi si sono più che dimezzati (nel 2000 le vittime sono state 755, un anno da record negativo, per altro), ma quelli in contesti familiari sono più o meno stabili, nelle forbice tra i 200, dei primi anni 2000, e i 163 dello scorso anno.
Cala il ricorso alla violenza estrema ma meno in famiglia, quindi. E questo ha fatto in modo che la percentuale rispetto agli omicidi in totale aumentasse nettamente, dal 30 fino a sfiorare il 50%, appunto. A livello regionale, la Lombardia, con 29 omicidi in famiglia nel 2018 (+11,5% rispetto alle 26 vittime del 2017) è maglia nera per numero di vittime, concentrando nel proprio territorio il 17,8% del fenomeno totale. Ed è della provincia di Roma il poco nobile primato degli omicidi in famiglia nel 2018 (11 di cui 6 nella Capitale), seguita da Caserta (9), Monza e Brianza (8), Torino e Catania (7 in entrambi i territori).